Da conoscitori e amichevoli sostenitori del lavoro pedagogico di Antonio Di Pietro, vi proponiamo una nostra recensione in occasione del suo ultimo libro dal titolo "Giardini giocosi", edizioni junior
La scriviamo proprio qui sul sito di giardinibambini, perchè ci pare il primo libro italiano di mano pedagogica interamente dedicato ai giardini educativi
Si tratta di un primo libro non in assoluto certo, ma nella accezione di uno strumento originale in grado di offrire e proporre una visione educativa integrata, in grado di ascoltare, mettersi al fianco di chi li vive, coinvolgere esperti, accompagnare tutte/i nel presente e futuro di cosa potremo insieme pensare e fare all'aperto.
Giardini giocosi è un libro polifonico, nato piano piano negli anni da un incessante confronto promosso attivamente da Antonio con tante differenti professionalità che circondano di idee, attenzioni e competenze i giardini: percio' troverete contributi a cura di avvocati, naturalisti, atelieristi, esperti di sicurezza, pedagogisti
E' un libro, a nostro avviso, altamente necessario al mondo dei giardini per bambini, perchè fa sintesi di tanti apporti - ormai una messe notevole di apporti - bilanciandone ed espandendone variazioni e possibilità.
E' un libro inoltre alla portata di educatrici ed insegnanti, non solo per addetti ai lavori, dalla lettura accessibile e con il supporto - come sempre Antonio fa nei suoi testi - di una articolata documentazione visiva .
Semplice e completo di tutti gli aspetti che compongono oggi una nuova visione dei giardini nel nostro Paese, una visione educativa integrata, cooperativa, aperta al protagonismo di tutti coloro che vivono i giardini, a partire da bambine/i.
Come ci avverte l'aggettivo nel titolo, non puo' che essere un libro giocoso, dove il gioco all'aperto in contesti naturali viene valorizzato, accompagnato, assunto a nucleo centrale della vità infantile, esemplificato a partire dalla cultura del gioco promossa incessantemente dall'autore.
Il bambino pensa grande, scrive Franco Lorenzoni, e dunque ci ricorda Antonio, il bambino gioa grande, gioca sempre, gioca ovunque.
La qualità di materiali, suggestioni, allestimenti, offerte, attenzioni disponibili all'aperto, queste sono le funzioni da pensare per chi chi vuole promuovere fuori questo giocare grande.
Ogni capitolo espande un tema, a partire dal dialogo di uno o piu' professionisti. Questo tema rileva sia lo stato dei lavori in modo aggiornato ed approfondito, sia come puo' essere declinato nei differenti contesti all'aperto reali di ciascun servizio per l'infanzia.
Giardini giocosi restituisce pertanto una forte rassicurazione per insegnanti, educatori, pedagogisti, di come un giardino possa evolvere in ogni contesto dato, con ogni tipo di soluzioni, partendo da valutazioni tecniche e pedagogiche e non come spesso avviene da valutazioni economiche .
Il sollievo generato nella lettura del libro "giardini giocosi" fa in qualche modo compagnia a ciascuna educatrice ed insegnante , contribuendo a ridurne le preoccupazioni e consentendo di fare percepire i vincoli in un'ottica ragionevole che ne mette a fianco sempre le possibilità
Generare così fiducia e consapevolezza rispetto al crescere giardini ludici , riduce al contempo i rischi connessi ad alcune empasse ed alibi talvolta presenti in alcune scuole di cui tutti siamo avvertiti.
Infine giardini giocosi è anche un libro aperto. Aperto nel senso che offre suggestioni, che come tali vengono mantenute aperte al confronto. All'aperto , ne abbiamo tutte/i esperienza, i contesti educativi con i bambini sono epistemologicamente antidogmatici, poichè mettono sempre relatività rispetto alle nostre aspettative adulte, costringono con l'osservazione a essere ripensati e rivisti negli anni.
Questo margine di apertura nel nostro pensare i giardini con i bambini dentro offre sempre enormi possibilità per tutti coloro che desiderano soprattutto ricercare una postura fatta di un sensato stare al fianco, scoprire, divertirsi, rilanciare, divertirsi, e tanto altro.
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